Samsø è un'isola situata nel Kattegat e politicamente dipendente dalla Danimarca. Dal 1997, grazie ai contributi statali e a Soren Hermanses, uno dei promotori della grande impresa, l'isola è completamente indipendente dal carbone o dal nucleare per la produzione di energia. Anzi, grazie agli impianti eolici e solari ne producono d'avanzo e la vendono allo stato.
Si può proprio dire che i suoi abitanti han fatto del detto "Se non puoi sconfiggere il nemico alleati con lui" il loro cavallo di battaglia. Sull'isola, infatti, soffia forte il vento proveniente dal Mare del Nord che piega l'erba e porta il gelo d'inverno. Peggio che a Trieste. Ottimo però per smuovere pale eoliche alte più di 50 metri.
Non mi dilungo troppo sui dati. Una volta scoperto il nome potrete trovare facilmente informazioni su internet. Io l'ho vista in un documentario, purtroppo non ricordo quale, e devo dire che, o il cineoperatore è Steven Spielberg, o le piattaforme in mare, le pale e i pannelli solari non eran cosi brutti a vedersi.
Osservando le strutture offshore dalla spiaggia apparivano come un film di fantascienza, stile StarTrek, dove costruzioni supertecnologiche spuntano dal verde e i protagonisti prendono in giro l'uomo venuto dal passato.
Questo è il link della società che gestisce gli impianti, di cui i cittadini sono azionisti. Si, avete pensato giusto, guadagnano vendendo energia.
http://www.samsoenergy.it/index.php?option=com_content&view=article&id=96&Itemid=123
Normalmente ci vivono circa 4000 abitanti sparsi in vari villaggi. D'estate invece si riempe di turisti che possono abbandonare l'auto e noleggiare i carri a cavallo dei pionieri per gironzolare o le classiche biciclette.
Soggiornare in alberghetti d'altri tempi e bersi una birra ecologica.
Insomma un piccolo paradiso per gli appassionati ecologisti e per imprenditori sognatori.
Scienze e Natura
Natura, mare, montagna e di tutto un pò..
martedì 11 gennaio 2011
L'inizio...
Ed eccomi qua.
Una "pagina"bianca, tante idee che frullano in testa ed una sola domanda, cosa scrivere? Come iniziare questa nuova avventura, un Blog, su un argomento cosi importante e vasto che ruota intorno alla mia vita? Da piccole cose della mia città? O grandi argomenti come nucleare, inquinamento, sacchetti di plastica che sembra facciano ciao ciao con la manina, ma in realtà saranno con noi ancora per molto tempo?
Insomma tante domande e poche risposte. Eppure è proprio questo che vorrei provare a realizzare. Un posto dove per grandi domande ci siano risposte semplici, senza tanti paroloni e salame lecchi. Senza pretese, sia chiaro, non sono mica l'Oracolo di Menfi, con risposte assolute e criptiche. Magari una mano da pochi pazzi che mi leggeranno la gradirei ;)
Perciò via, cominciamo da....
Proviamo con qualcosa di positivo per una volta che ne dite?
Ma si facciamo un inversione di tendenza. Il mio prossimo post parlerà (sempre che riesca a rintracciarla) di un isoletta, se non erro nei mari nel nord, dove gli abitanti sono a impatto zero. Sapete vero cosa significa? In pratica ogniuno di noi produce anidride carbonica con la respirazione o un fuocherello, anche con una sigaretta. Fino a due secoli fà eravamo allineati al pianeta, cioè i cicli di riutilizzo del sistema natura si occupavano di ricollocare e riutilizzare la nostra CO2 e il problema non si poneva. Poi è arrivata la rivoluzione industriale e..ops..produciamo più anidride carbonica di quanta il pianeta possa assorbire, la terra ha tossito, si è voltata, ci ha gardato e ha detto "Voi siete fuori di mela, io questa non sò dove mettermela, le conseguenze sono tutti cavoli vostri! Ed ora chiamiamo queste conseguenze Effetto Serra. E' impensabile ridurre davvero a zero le emissioni e nemmeno deve essere l'obiettivo finale! Dobbiamo solo cercare di tornare a livelli accettabili per madre natura, in modo che possa dire "Ecco ora si ragiona, a questa posso pensare io!"
Tornando a tema, se diamo un occhiata a quell'isola di cui vi parlavo, pare proprio sia possibile, compensano tutta l'anidride carbonica che producono, o per meglio dire, emettono quantità di CO2 entro i limiti accettabili dal pianeta, nel loro piccolo ovviamente.
Vediamo se la trovo, cosi avrete un idea più chiara di quel che farnetico ... ;)
Nel contempo se avete un pò di pazienza vi dò alcuni link dove è possibile calcolare quanta CO2 emettete ogni giorno. Se proprio non sapete che fare...
http://www.co2neutral.it/CO2/php/calculator.php
http://www.ecologiae.com/stopthefeverorg-sito-legambiente-calcola-impatto-ambientale/5102/
Una "pagina"bianca, tante idee che frullano in testa ed una sola domanda, cosa scrivere? Come iniziare questa nuova avventura, un Blog, su un argomento cosi importante e vasto che ruota intorno alla mia vita? Da piccole cose della mia città? O grandi argomenti come nucleare, inquinamento, sacchetti di plastica che sembra facciano ciao ciao con la manina, ma in realtà saranno con noi ancora per molto tempo?
Insomma tante domande e poche risposte. Eppure è proprio questo che vorrei provare a realizzare. Un posto dove per grandi domande ci siano risposte semplici, senza tanti paroloni e salame lecchi. Senza pretese, sia chiaro, non sono mica l'Oracolo di Menfi, con risposte assolute e criptiche. Magari una mano da pochi pazzi che mi leggeranno la gradirei ;)
Perciò via, cominciamo da....
- Il nucleare? Ottima fonte di energia semi-pulita, un unico difetto..dove mettiamo le scorie? per favore niente risposte volgari, quelle le lasciamo ai nostri benemeriti politici ;)
- Il mare e gli oceani? Tra poco vivremo su isole di plastica in mezzo ad essi, insomma una nuova Atlantide. Alla faccia di Platone e di chi non ci credeva, praticamente la stiamo facendo riemergere no?
- I ghiacci si sciolgono? tornate al punto due ;)
- eccetera eccetera..eccetera.
Proviamo con qualcosa di positivo per una volta che ne dite?
Ma si facciamo un inversione di tendenza. Il mio prossimo post parlerà (sempre che riesca a rintracciarla) di un isoletta, se non erro nei mari nel nord, dove gli abitanti sono a impatto zero. Sapete vero cosa significa? In pratica ogniuno di noi produce anidride carbonica con la respirazione o un fuocherello, anche con una sigaretta. Fino a due secoli fà eravamo allineati al pianeta, cioè i cicli di riutilizzo del sistema natura si occupavano di ricollocare e riutilizzare la nostra CO2 e il problema non si poneva. Poi è arrivata la rivoluzione industriale e..ops..produciamo più anidride carbonica di quanta il pianeta possa assorbire, la terra ha tossito, si è voltata, ci ha gardato e ha detto "Voi siete fuori di mela, io questa non sò dove mettermela, le conseguenze sono tutti cavoli vostri! Ed ora chiamiamo queste conseguenze Effetto Serra. E' impensabile ridurre davvero a zero le emissioni e nemmeno deve essere l'obiettivo finale! Dobbiamo solo cercare di tornare a livelli accettabili per madre natura, in modo che possa dire "Ecco ora si ragiona, a questa posso pensare io!"
Tornando a tema, se diamo un occhiata a quell'isola di cui vi parlavo, pare proprio sia possibile, compensano tutta l'anidride carbonica che producono, o per meglio dire, emettono quantità di CO2 entro i limiti accettabili dal pianeta, nel loro piccolo ovviamente.
Vediamo se la trovo, cosi avrete un idea più chiara di quel che farnetico ... ;)
Nel contempo se avete un pò di pazienza vi dò alcuni link dove è possibile calcolare quanta CO2 emettete ogni giorno. Se proprio non sapete che fare...
http://www.co2neutral.it/CO2/php/calculator.php
http://www.ecologiae.com/stopthefeverorg-sito-legambiente-calcola-impatto-ambientale/5102/
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